OCCUPAZIONE ABUSIVA? RISARCISCE LO STATO
Secondo il Tribunale di Roma l’occupazione abusiva non lede solo la proprietà, ma anche l’interesse di tutti i consorziati a una convivenza pacifica e ordinata. (Tribunale di Roma. Sez. II Civile, Sentenza n. 13719 del 04.07.2018)
È ormai accertato che gli sgomberi nel breve termine possono provocare turbamenti dell’ordine pubblico, ma è altrettanto vero che la tolleranza di occupazioni abusive dà vita a situazioni di pericolo più gravi nel medio-lungo periodo, pertanto lo Stato deve risarcire il proprietario di un immobile occupato abusivamente se non ha tutelato la proprietà e l’iniziativa privata.
Principio di diritto storico emanato dal Tribunale di Roma nella sentenza n. 13719/2018, che condanna lo Stato e il Ministro dell’Interno a risarcire i danni a una società proprietaria di un immobile che, a causa della perdurante occupazione abusiva degli edifici acquistati, non ha potuto iniziare i lavori.
Secondo il Tribunale capitolino spetta agli organi di pubblica sicurezza usare la forza quando il privato, nonostante abbia intrapreso le vie legali, non riesca a rientrare nel possesso dell’immobile.
Nel caso di specie tuttavia le autorità non hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro penale.
Per tali motivi il Tribunale ha condannato lo Stato e il Ministro dell’Interno a risarcire la società sostenendo che la tutela della proprietà privata e dell’iniziativa economica non sono alternative rispetto a quella dell’ordine pubblico, ma siano una sua manifestazione.
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