MULTE IN AUTOSTRADA: ADDIO AI TUTOR
Autostrade per l’Italia è stata condannata alla rimozione dei tutor, ma la società non demorde e annuncia la sostituzione con nuovi apparati per controllo velocità in strada
I tutor vanno rimossi, anzi “distrutti” in quanto costruiti in violazione di un brevetto. È quanto ha ordinato la Corte d’Appello di Roma decretando la vittoria della piccola società Craft contro Autostrade per l’Italia.
Per la Corte i Tutor, quale sistema di rilevamento della velocità, collocati sulla rete di Autostrade per l’Italia devono essere distrutti, giacchè costruiti in violazione di un brevetto.
La Corte ha inoltre stabilito che la Autostrade per l’Italia dovrà astenersi “per il futuro dal fabbricare, commercializzare e utilizzare il sistema in violazione del brevetto”. E ogni giorno trascorso prima della rimozione degli apparecchi costerà 500 euro di sanzione civile ad Autostrade e a favore della Craft.
La società Autostrade tuttavia ha già annunciato che la decisione della Corte sarà impugnata in Cassazione e che, in ogni caso, “il Tutor non verrà rimosso dalla rete di Autostrade per l’Italia, ma sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale”.
di Davide Carlo Sibilio