CANCELLAZIONE CRIF
Come si procede e quando si ha diritto alla cancellazione dal CRIF
Il CRIF (centrale di rischio finanziario) è il principale gestore del sistema di informazioni creditizie e consiste in un archivio nel quale vengono conservati tutti i dati relativi ai finanziamenti che vengono richiesti dai privati o dalle imprese. All’interno del CRIF è possibile reperire non solo informazioni dei cattivi pagatori ma anche tutte le posizione creditizie di coloro che hanno contratto una serie di obbligazioni con gli istituti di credito.
La registrazione al CRIF avviene a seguito della presa visione e manifestazione del consenso al trattamento dei dati. Non esiste un obbligo di manifestare il proprio consenso alla registrazione presso il Sistema di informazioni creditizie, ben potendo il consumatore negare il suo consenso all’iscrizione. In tal caso, tuttavia, l’istituto di credito potrebbe legittimamente non concedere il finanziamento.
Il consenso tuttavia non è richiesto qualora vi siano informazioni negative come ritardi nei pagamenti o irregolarità nell’assolvimento di un’obbligazione scaturente da finanziamento. Difatti, in questi casi si viene segnalati di diritto anche in assenza della manifestazione del consenso.
I dati relativi a prestiti e finanziamenti presenti nel sistema di informazioni creditizie di CRIF sono cancellati dal centro automaticamente, anche in assenza di specifiche istanze da parte del consumatore.
I tempi di cancellazione sono stabiliti dal Codice Deontologico e cambiano in base al tipo di dato. A puro scopo esemplificativo si riportano alcuni possibili scenari:
- se il finanziamento è in corso di istruttoria (ovvero non è stato ancora concesso) si viene cancellati decorsi sei mesi dalla data di iscrizione, anche in assenza di specifica istanza.
- Se la richiesta di finanziamento è rifiutata la cancellazione avviene dopo un mese.
- Se i finanziamenti vengono rimborsati regolarmente la cancellazione avviene decorsi 36 mesi dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito.
- Nell’ipotesi in cui vi siano ritardi relativi ad una o due rate/mensilità, la cancellazione è disposta d’ufficio al termine di 12 mesi decorrenti dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano stati eseguiti sempre e con puntualità.
- Quando il consumatore è in ritardo di tre o più mensilità, per poter essere cancellati dal CRIF è necessario che siano passati 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, anche qui sempre a condizione che i pagamenti siano stati sempre eseguiti con puntualità.
- Da ultimo, se un finanziamento non viene rimborsato, la cancellazione avviene dopo 36 mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data in cui l’istituto di credito ha fornito l’ultimo aggiornamento.
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