VACCINI NON OBBLIGATORI: INDENNIZZI PER TUTTI I DANNEGGIATI
La Cassazione ha stabilito che gli indennizzi sui danni da vaccini antipolio vanno estesi a tutti a prescindere dal fatto che, per la legge, la profilassi immunitaria fosse obbligatoria o meno (Cass. Civile, Sez. Lavoro, Sentenza n. 27101 del 25.10.2018)
Chi si vaccina persegue un interesse collettivo volto a tutelare la salute pubblica ed è dunque giusto che lo Stato si accolli l’onere degli indennizzi nel caso il vaccino crei un danno al singolo.
La Corte di Cassazione, con la sentenza 27101/18 – qui allegata – indica che, grazie all’evoluzione della legge come della giurisprudenza costituzionale, si deve considerare superata la distinzione tra vaccinazioni obbligatorie o “solo” raccomandate.
Una tutela offerta a chi ha subìto dei danni dal vaccino antipolio, come nel caso esaminato dalla Suprema Corte, é assicurata dalla legge 119/2017 sui vaccini obbligatori, che è andata a colmare un vuoto di garanzie per i vaccini fatti prima del ’59, anno in cui la vaccinazione era stata fortemente incentivata, senza renderla però obbligatoria, come avvenuto solo nel ’66.
La Cassazione respinge dunque il ricorso del ministero della Salute contro l’obbligo di coprire un danno irreversibile dovuto in seguito a una antipolio non obbligatoria.
Clicca qui per la sentenza: Sentenza n. 27101 del 25.10.18
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