PROCESSO TROPPO LUNGO?PER IL RISARCIMENTO NON OCCORRE ATTENDERNE LA FINE
Per la Corte Costituzionale la domanda di equa riparazione per irragionevole ritardo del processo si può proporre anche nel corso del procedimento(Corte Costituzionale, Sent. 88 del 26/04/2018)
L’indennizzo per l’eccessiva durata del processo, previsto dalla legge Pinto, può essere chiesto anche durante il giudizio.
La Corte costituzionale, con la sentenza n.88/2018 ha censurato l’articolo 4 della legge 89/2011 nella parte in cui non prevede la possibilità di proporre la domanda di equa riparazione anche nel corso del procedimento in cui è maturato il ritardo irragionevole.
La Consulta, analizzando una questione analoga (sentenza 30/2014 ) aveva già sollecitato l’intervento del legislatore, in quanto il differimento della domanda un pregiudizio all’effettività del rimedio: richiesta di intervento rimasta del tutto disattesa.
Pertnato, ritiene la Corte che rinviare alla conclusione della causa l’unico strumento “riparatorio” rende irragionevole la previsione normativa tesa a garantire un diritto.
Ancora una volta tocca al giudice garantire la tutela e il legislatore dovrà celermente, se occorre, provvedere alla modifica della norma.
«Spetterà, infatti – si legge nella sentenza – da un lato, ai giudici comuni trarre dalla decisione i necessari corollari sul piano applicativo avvalendosi degli strumenti ermeneutici a loro disposizione; e dall’altro, al legislatore provvedere eventualmente a disciplinare, nel modo più sollecito e opportuno, gli aspetti che apparissero bisognevoli di apposita regolamentazione».
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTACI!