
Malasanità
Qualora si dimostri che il consenso informato non è stato né consegnato né firmato, il medico può andare incontro a serie responsabilità, come dimostra il caso avvenuto qualche giorno fa a Firenze.
Un chirurgo dell’ospedale di Careggi ha ricevuto un “invito a dedurre” dalla Corte dei Conti, con la prospettiva di un rinvio a giudizio per danno erariale per colpa grave. Nel 2007, il chirurgo aveva operato un avvocato giunto in ospedale con una grave forma di compressione midollare. Il paziente, dopo l’intervento, era rimasto paralizzato. Si era trattato di un intervento particolarmente delicato, che tra i suoi rischi contemplava proprio la paralisi. Ma, a quanto sembra, non risulta che al paziente sia stato fatto sottoscrivere il consenso informato. L’azienda ospedaliera è stata così condannata al maxi-risarcimento di 1 milione e 300 mila euro, e ha dovuto rappresentare alla procura della Corte dei Conti il risarcimento per danno da errore medico, con il conseguente procedimento a carico del medico.
Il consenso informato è obbligatorio per legge e, come dimostra questo caso, è importante anche a tutela del medico.