PROCESSO TROPPO LUNGO? CHIEDI IL RISARCIMENTO, È UN TUO DIRITTO!
Non tutti sanno che la legge prevede risarcimenti per i tempi lunghi della giustizia
Quotidianamente i Tribunali italiani sono affollati, stracolmi di udienze che, frequentemente, terminano con rinvii di mesi, o addirittura anni, anche solo per un piccolo cavillo burocratico o per il sovraccarico di lavoro del giudice.
I cittadini che affrontano l’esperienza di una causa in Tribunale portata per le lunghe ne escono tramortiti, ma non tutti sanno che i ritardi dei giudici sono puniti con il risarcimento per coloro costretti a sorbirsi la lungaggine burocratica delle cause.
La legge Pinto, legge n 89 del 24/03/2001, riformata con il D.L. n 83 del 2012, ha introdotto nel nostro stato il principio dell’equa riparazione, ossia il diritto per il cittadino di essere risarcito del danno causato dall’eccessiva durata dei processi.
Si tratta di una legge la cui ratio è garantire l’adeguato indennizzo alle vittime della giustizia, ovvero di dare un’equa riparazione del danno, patrimoniale o non patrimoniale, a tutti i cittadini che subiscono i tempi eccessivi dei procedimenti.
Per quanto riguarda il danno patrimoniale si può chiedere il risarcimento qualora venga data prova che l’eccessiva durata del processo abbia provocato danni al patrimonio personale; per il danno non patrimoniale, invece, non c’è da dimostrare nulla perché si tratta di stati d’animo che sono conseguenza della lunghezza del processo stesso.
La legge ha stabilito che la ragionevole durata del processo debba essere di tre anni per il primo grado, due anni per il secondo grado e un anno per la Cassazione, trascorso questo periodo, per ciascun grado del processo, si può richiedere quindi il risarcimento che, mediamente, è di 800 euro per ogni anno di ritardo. Il ricorso per la richiesta del risarcimento va presentato entro sei mesi dalla data in cui la sentenza che chiude il processo diviene definitiva.
In Italia ci sono processi che durano anche decenni, non è difficile immaginare, quindi, quanti soldi dovrebbe sborsare lo Stato per colpa di una giustizia troppo lenta e macchinosa, soldi che, ovviamente, pesano sui contribuenti.
Se anche tu sei stato vittima delle lungaggini dei procedimenti giudiziari non rimanere inerte, chiedi anche tu il risarcimento che ti spetta, è un tuo diritto!
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